Nong Suchart Saekwang (สุชาติ แซ่ว่าง)
Nong Suchart è stato abbandonato poco dopo la nascita, la mamma lo ha lasciato tra la polvere, per terra, nel villaggio Hmong nel distretto di Phrob Pra (provincia di Tak). Attualmente non si è certi di dove sia la mamma, alcuni pensano in Cina, ma nessuno ne è certo. L'unica certezza è che Suchart era stato abbandonato al suo destino, senza nemmeno un nome o un certificato di nascita,
La sua fortuna, se di fortuna si può parlare, è comunque che un'anziana signora, anch'essa dell'etnia Hmong, lo ha trovato e ha deciso di prenderlo in custodia per così potergli dare un nome e, col tempo, aiutarlo a prendere la cittadinanza Thailandese. Purtroppo anche lei è molto povera, e per il primo anno Suchart è rimasto spesso senza cibo e poco pulito. La storia continua a migliorare, quando Nong Malí, una ragazza dello stesso villaggio, lo ha notato e ha deciso di chiedere alla sua custode di poterlo portare con lei alla scuola famiglia Buddha Kasettra, dove Suchart avrebbe sicuramente ricevuto del cibo e un'educazione.
Il viaggio dal villaggio fino a Khun Yoam, dove è locata la scuola, è di circa 400 km e 10 ore di autobus. Ma è un viaggio che vale sicuramente la pena condurre. Suchart ha iniziato una nuova vita, i compagni e i maestri della Buddha Kasettra sono diventati come una famiglia per lui. Grazie all'impegno costante dei maestri, Suchart è anche riuscito finalmente ad ottenere una carta d'identità, anche se del tipo "0", quela cioè che lo riconosce su territorio Thailandese, ma non gli assicura la cittadinanza. Nel 2010 Khun Primas, la maestra che in quel momento si occupava più di lui, ci aveva informato che Suchart non è il bambino più intelligente della scuola, ma che si comporta bene.
ChuayDek ha visitato il villaggio di Nong Suchart (nella provincia di Tak) nell'aprile del 2012 (photostory). La gioia di rivederlo è stata purtroppo offuscata dalla notizia che la sua "nonna" (la sua custode) aveva deciso di ritirarlo dalla Buddha Kasettra per farlo andare a un'altra scuola più vicina. Qui però Suchart dovrebbe cavarsela da solo tra 1000 bambini, e non sarebbe curato e nutrito come alla Buddha Kasettra. La sua educazione e la sua salute sarebbero a rischio. Ancora una volta però, Malí (che ha ormai finito la scuola) ha convinto la custode a permettere a Suchart di continuare gli studi alla Buddha Kasettra e ChuayDek lo sta aiutado con una piccola borsa di studio.
I primi 10 anno di vita di Suchart sono stati veramente difficili, ma Malí, i maestri della scuola famiglia e ChuayDek sono li accanto a lui per aiutarlo, speriamo vorrai farlo anche tu...
La sua fortuna, se di fortuna si può parlare, è comunque che un'anziana signora, anch'essa dell'etnia Hmong, lo ha trovato e ha deciso di prenderlo in custodia per così potergli dare un nome e, col tempo, aiutarlo a prendere la cittadinanza Thailandese. Purtroppo anche lei è molto povera, e per il primo anno Suchart è rimasto spesso senza cibo e poco pulito. La storia continua a migliorare, quando Nong Malí, una ragazza dello stesso villaggio, lo ha notato e ha deciso di chiedere alla sua custode di poterlo portare con lei alla scuola famiglia Buddha Kasettra, dove Suchart avrebbe sicuramente ricevuto del cibo e un'educazione.
Il viaggio dal villaggio fino a Khun Yoam, dove è locata la scuola, è di circa 400 km e 10 ore di autobus. Ma è un viaggio che vale sicuramente la pena condurre. Suchart ha iniziato una nuova vita, i compagni e i maestri della Buddha Kasettra sono diventati come una famiglia per lui. Grazie all'impegno costante dei maestri, Suchart è anche riuscito finalmente ad ottenere una carta d'identità, anche se del tipo "0", quela cioè che lo riconosce su territorio Thailandese, ma non gli assicura la cittadinanza. Nel 2010 Khun Primas, la maestra che in quel momento si occupava più di lui, ci aveva informato che Suchart non è il bambino più intelligente della scuola, ma che si comporta bene.
ChuayDek ha visitato il villaggio di Nong Suchart (nella provincia di Tak) nell'aprile del 2012 (photostory). La gioia di rivederlo è stata purtroppo offuscata dalla notizia che la sua "nonna" (la sua custode) aveva deciso di ritirarlo dalla Buddha Kasettra per farlo andare a un'altra scuola più vicina. Qui però Suchart dovrebbe cavarsela da solo tra 1000 bambini, e non sarebbe curato e nutrito come alla Buddha Kasettra. La sua educazione e la sua salute sarebbero a rischio. Ancora una volta però, Malí (che ha ormai finito la scuola) ha convinto la custode a permettere a Suchart di continuare gli studi alla Buddha Kasettra e ChuayDek lo sta aiutado con una piccola borsa di studio.
I primi 10 anno di vita di Suchart sono stati veramente difficili, ma Malí, i maestri della scuola famiglia e ChuayDek sono li accanto a lui per aiutarlo, speriamo vorrai farlo anche tu...